Due diligence immobiliare: cos’è e perché conviene farla

La due diligence immobiliare rappresenta un’analisi a 360 gradi dello stato di un immobile.

Un’indagine di approfondimento che viene richiesta da chi è in procinto di acquistare un appartamento e desidera avere un quadro completo delle sue caratteristiche.

La due diligence analizza tanto gli aspetti legali (dunque le eventuali ipoteche, le visure catastali, ecc.), quanto quelli economici (per dare una valutazione sulla base dei prezzi attuali del comparto immobiliare di riferimento) e quelli tecnici (se è necessario ristrutturare, apportare interventi di manutenzione e riqualificazione, o, ancora, qual è lo stato degli impianti, ecc.).

In questo modo, la due diligence, che può essere richiesta da qualsiasi investitore, permette di accedere a un panorama di dati completi, ottenuti da una procedura alquanto precisa e di conoscere lo stato e il reale valore dell’immobile che si sta per acquistare.

Vediamo, nello specifico, come viene redatta e quali informazioni contiene.

Due diligence immobiliare: tutto quello che c’è da sapere

Compilare un’analisi di questo tipo non è affatto semplice e può richiedere diverse settimane di tempo. I dati relativi all’immobile in questione devono essere raccolti (anche mediante diversi sopralluoghi), verificati e incrociati tra loro. L’obiettivo è avere un resoconto il più possibile trasparente e fedele alla realtà dei fatti, cosa che non esclude che nel tempo vadano apportate correzioni e integrazioni al documento.

Ma quali sono esattamente gli aspetti presi in esame dalla due diligence?

Gli aspetti analizzati in una due diligence immobiliare

I dati dell’immobile raccolti da chi redige l’analisi di due diligence comprendono numerosi aspetti di natura catastale, amministrativa, tecnico-strutturale, urbanistica, ambientale e relativi alla sicurezza. L’indagine, infatti, deve verificare che:

  • Le informazioni catastali siano corrette, con il supporto di planimetrie e grafici che dimostrino la corrispondenza con la realtà.
  • Gli atti di provenienza dell’immobile non mettano in evidenza delle criticità (come ipoteche, vincoli o altre irregolarità amministrative che possono comprometterne l’utilizzo).
  • La struttura dell’immobile si sia effettivamente mantenuta in condizioni ottimali, come richiesto in materia di sicurezza.
  • Tutti gli impianti presenti (elettrico, di riscaldamento, ecc.) siano a norma di legge.
  • La destinazione d’uso dell’immobile sia quella corretta, che nel tempo non siano stati apportati interventi di ristrutturazione edile in contrasto con le disposizioni di legge e che non sussistano vincoli paesaggistici o urbanistici.
  • Esistano i documenti e i certificati che garantiscono la corrispondenza dell’immobile ai requisiti previsti dalla legge in materia di prevenzione antisismica e antincendio e che le condizioni siano ancora valide.
  • L’immobile e le immediate vicinanze non siano esposti alla presenza di materiali pericolosi.

I vantaggi della due diligence immobiliare

Il principale vantaggio di una due diligence attenta ed esaustiva risiede nella garanzia, per l’acquirente, riguardo l’immobile che sta per comprare. Se dall’analisi dovessero emergere delle irregolarità, costui può infatti tutelarsi, ad esempio chiedendo di abbassare il costo stabilito dalla compravendita oppure esigendo che tali irregolarità vengano risolte il più presto possibile e comunque prima che l’acquisto venga finalizzato.

Tra le irregolarità che una due diligence immobiliare può evidenziare ve ne sono alcune che possono effettivamente compromettere la vendita e altre che invece possono condurre a un ribasso molto significativo del prezzo. Ecco perché ai nostri clienti raccomandiamo di richiedere un’indagine approfondita per poter fare le giuste valutazioni prima di un acquisto.

La due diligence potrebbe determinare, ad esempio, la presenza di inquilini (regolari o abusivi), che abitano stabilmente nell’appartamento. Oppure, di impianti che non sono a norma. O una mancata corrispondenza tra la planimetria e la visura e la realtà dei fatti. O, ancora, la necessità di interventi di ristrutturazione e manutenzione molto consistenti e inizialmente non previsti.

Chi redige la due diligence immobiliare?

È chiaro che un’indagine così approfondita non può essere condotta da chiunque.

Per redigere una due diligence immobiliare è necessario disporre di competenze anche molto tecniche, tanta esperienza nel settore e conoscenza del mercato.

Solo in questo modo è possibile individuare i dati giusti e le informazioni idonee a tracciare il profilo di un immobile e, di conseguenza, il suo valore reale.

Per questo motivo, il compito di redigere la due diligence è affidato a geometri, periti, ingegneri, ma anche ad agenti immobiliari particolarmente specializzati.

Per ottenere una valutazione che sia il più professionale ed esatta possibile, occorre quindi affidarsi alle persone giuste. Ecco perché raccomandiamo sempre di scegliere consulenti affidabili, ai quali dare mandato in esclusiva per assicurarsi che prendano a cuore ogni trattativa e mirino a ottenere le condizioni più interessanti e vantaggiose per i propri clienti.

Conclusioni

Come è emerso da questa guida, la due diligence immobiliare è uno degli aspetti principali che può davvero rivoluzionare i termini di una compravendita.

A tal proposito, siamo a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie su questo tipo di indagine e su quando conviene condurla, specialmente in riferimento al mercato milanese. Chi fosse interessato a comprare casa a Milano può rivolgersi a noi per ricevere una consulenza altamente qualificata e specializzata.

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