Milano è il motore economico d’Italia, e questo è il motivo principale per cui moltissime persone da tutto il paese ogni anno si trasferiscono qui. Chi per studio, chi alla ricerca di nuove opportunità di vita e di lavoro. Ognuno ha il suo buon motivo per trasferirsi a Milano, all’ombra del Duomo e dei Navigli, e trovare opportunità di crescita personale e, soprattutto, professionale che altrove possono essere precluse, oppure richiedere molto più tempo per portare risultati tangibili.
Milano è la città della moda, del design, dell’alta finanza e dell’hi-tech. Della fretta ma anche delle occasioni di business che decine di migliaia di persone da tutto il mondo decidono di venire a cogliere qui.
E non è tutto. Dopo Expo 2015, Milano è diventata sempre più una città che esercita sul resto del territorio nazionale un’influenza culturale determinante, fino a essere nominata città dell’anno 2019.
Non è un caso se negli ultimi anni la popolazione ha sfondato quota 1,3 milioni di abitanti – se facciamo riferimento al solo Comune di Milano – mentre l’area metropolitana viaggia ormai molto sopra i 3,2 milioni di abitanti, seconda città italiana per numero di abitanti dopo Roma e sesta assoluta in Unione europea.
Sul fronte strettamente economico lo scenario è altrettanto lusinghiero. Secondo una ricerca dell’università Bocconi il solo Expo 2015 ha prodotto un indotto economico di 31,6 miliardi di euro – cifra piuttosto significativa per capire quanti soldi girano da queste parti – e un impatto occupazionale pari a 242 mila posti di lavoro. Per portare un altro esempio più recente, possiamo dire che una sola edizione del Salone del Mobile si traduce in un impatto economico pari a 230 milioni di euro, in costante aumento anno dopo anno.
E la Grande Milano? Ossia quell’area che comprende importanti porzioni di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, e che gravita economicamente e culturalmente attorno alla città meneghina? Presto detto, si tratta della quarta area metropolitana europea per Prodotto Interno Lordo, dopo Parigi, Londra e Madrid.
Sono solo tre esempi, ma spiegano molto bene – almeno secondo noi –i motivi più lampanti per trasferirsi a Milano per lavoro. Una scelta che, tuttavia, non può essere frutto di un capriccio momentaneo. Venire a vivere a Milano è un cambiamento che va ponderato. Lo stile di vita è diverso rispetto ad altre parti d’Italia. I quartieri non sono tutti uguali. Certo, non stiamo parlando di venire a vivere su Marte, ma è sempre bene partire con il piede giusto. Ecco perché abbiamo preparato alcuni consigli dedicati a tutti coloro che vogliono fare armi e bagagli e trasferirsi qui.
Cosa vuol dire vivere a Milano: pro e contro di una scelta
Venire a vivere a Milano vuol dire prendere residenza nell’unica, vera metropoli italiana. Con tutti i vantaggi e svantaggi della situazione. Lo sa bene chi a Milano ci è nato, chi si è trasferito qui per studio, amore o lavoro e anche le migliaia di turisti stranieri che ogni anno restano stupiti notando quanto Milano sia diversa dalle altre città italiane, e piuttosto simile invece a una piccola Londra o a una Zurigo.
Sia come sia, siti Web, social network e forum online tematici sono pieni di studenti o lavoratori italiani che pongono alla community la fatidica domanda: “Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di vivere a Milano?”. Quesito da un milione di euro, si potrebbe dire. Primo, perché non esiste una sola Milano, ma molte, i suoi quartieri e le dinamiche che li rendono vivi, vitali e unici. Secondo, perché si tratta di valutazioni ampiamente soggettive.
Tuttavia, esaminando alcune di queste discussioni online e confrontandole con la nostra esperienza di milanesi doc, nati e cresciuti qui e innamoratissimi del quartiere Maggiolina di Milano, non abbiamo potuto fare a meno di notare la presenza di alcuni temi ricorrrenti. Vediamoli assieme
Vantaggi di vivere a Milano
- Sei al centro del mondo. C’è davvero tutto quello che serve per vivere comodamente: mezzi, servizi, attività culturali, lavoro e tempo libero.
- Gli stereotipi sui milanesi “freddini” sono vere e proprie leggende metropolitane. Le persone sono cortesi, qui come altrove.
- Milano è una città multiculturale.
- È la sede di alcuni dei più rinomati atenei d’Italia.
- Duomo, Pinacoteca di Brera, Triennale, Palazzo del 900 e molti altri ancora: l’arte a Milano è decisamente di casa.
- Il tempo libero non sarà più un problema. Anzi, sarà un “problema” (ma avercene di problemi così) decidere dove andare. Musica, cultura, locali, discoteche, pub, ristoranti, posti dove uscire e molto altro ancora: l’offerta è sterminata.
- Ha quella che probabilmente è la migliore rete di mezzi pubblici d’Italia. Potete vendere la vostra automobile, qui a Milano non vi servirà più.
- Il duomo di Milano. Superfluo dire altro.
- È una metropoli. Prendere o lasciare.
Svantaggi di vivere a Milano
- Il costo della vita. Se non ci si sa organizzare, o non si sta attenti, può essere impegnativo. Naturalmente esistono mille escamotage per vivere a Milano spendendo poco. Milano non è molto più cara di qualsiasi altra città del Nord Italia.
- Ritmi di vita. Una città così attiva richiede un passo spedito, necessario ad affrontare le innumerevoli sfide di vita e di lavoro. Chiaramente, a fronte di questo maggiore impegno, Milano è una città che sa dare tanto.
- Le distanze. Milano vuol dire un’area urbana di 181,8 chilometri quadrati. Nessuno ci obbliga a esplorarli tutti, eppure per alcune persone abituate alla cittadina di medie dimensioni, un’ora di mezzi per raggiungere l’aeroporto di Linate partendo da viale Certosa può risultare un’impresa, almeno all’inizio.
- È una metropoli. Prendere o lasciare.
Quanto costa vivere a Milano
Milano è la città più cara d’Italia? Una leggenda metropolitana. Certo, vivere qui non costa come abitare nella sperduta provincia calabrese, ma non è nemmeno un salasso. Stando ai dati del Sole 24 Ore, Milano si colloca all’undicesimo posto della speciale classifica del caro vita. Rimini, per dirne una, è molto più cara: e infatti è medaglia d’oro.
Costo medio degli affitti a Milano
A Milano una stanza per studenti universitari può costare dai 300 ai 650 Euro al mese, mentre un appartamento in affitto nella prima fascia attorno al centro – non siamo ancora in periferia, ma a circa 4-5 fermate di metro da Piazza Duomo – può costare attorno ai 500-1.100 Euro al mese. Un appartamento in affitto in media costa 800 Euro al mese: se ne trovano di splendidi a 650 Euro al mese in periferia, così come di altrettanto splendidi a 1.500 Euro al mese in pieno centro. Tutto sta a scegliere in base al budget e anche al tipo di vita che si vuole fare. C’è chi, pur permettendoselo, scegliere la periferia o addirittura l’hinterland per una questione di affollamento, chi invece non rinuncerebbe mai e poi mai nella vita alla comodità di scendere le scale e tuffarsi nello shopping sfrenato di Via Torino, il sabato pomeriggio. Di nuovo, sono scelte.
Mangiare fuori a Milano
Anche su questo fronte bisogna sfatare un mito. Che Milano sia cara al punto da diventare inavvicinabile. È piuttosto vero il contrario: in ogni zona della città, in centro come in periferia, è possibile trovare ristoranti, bar e pub economici dove trascorrere una serata tra amici o un pranzo di lavoro senza spese eccessive. Di nuovo, tutto ciò che occorre è un po’ di accortezza e attenzione nello studiare le proposte dei diversi esercizi pubblici. L’epopea dei “menù a prezzo fisso”, per non parlare degli “all you can eat” è in piena espansione anche da queste parti, per cui non è necessario chiedere un mutuo per portare fuori a cena il proprio partner o un potenziale cliente.
Fare la spesa a Milano
Non tutti i supermercati sono uguali, questo è vero. Qualità e prezzo spesso vanno a braccetto, ma non mancano proposte economiche che – pare strano dirlo – rendono la spesa molto meno costosa rispetto ad altre città italiane dove la grande distribuzione non è presente sul territorio in modo capillare, e quindi agguerrita. Con un po’ di attenzione, una volta trasferiti a Milano, non farete fatica a trovare un supermercato o ipermercato di ottima qualità e dai costi davvero contenuti.
Costo dei trasporti a Milano
Non c’è molto da dire, se non che un bell’abbonamento mensile Atm e la registrazione a servizi di car sharing come Enjoy, car2go o DriveNow costa molto meno di un’automobile di proprietà. Una delle tante cose belle di vivere a Milano è che potete dimenticarvi l’automobile nel garage, se non addirittura venderla. I servizi di mobilità condivisa di Milano non mancano, anzi, non costano molto e comprendono offerte sostenibili e “green”, come le auto 100% elettriche.
È semplice trasferirsi a Milano per cercare lavoro?
Di nuovo, sì. È molto più semplice di quanto ci vogliano far credere e non richiede attenzioni diverse da quelle che richiederebbero altre città, come Bologna, Torino, Venezia, Firenze, Pisa, Roma o Napoli.
Ossia? Bene, il primo consiglio è di visitare Milano più volte, e non solo in occasione del classico weekend da turista. Conoscere la città al di là delle solite dinamiche da centro storico – con tutto il rispetto per il patrimonio culturale che Milano ospita – permetterà di farsi un’idea più precisa sulla città e sulla vita che si conduce qui. Un ragionamento, questo, che vale due-tre-quattro volte per tutti coloro che vogliono trasferirsi qui e comprare casa a Milano. Non è un caso raro, anzi: negli ultimi anni, complice la necessità di fare investimenti immobiliari oculati e di sicuro ritorno, molti potenziali clienti – tutte persone che non abitavano ancora a Milano – si sono rivolti a noi chiedendo informazioni sulla disponibilità di case in vendita nel quartiere Maggiolina.
Una volta conosciuta un po’ meglio la città, sarà più semplice individuare la zona di Milano in cui si desidera vivere. E già questo è un ottimo punto di partenza, se non altro perché Milano è una città “a macchia di leopardo”, come dicono alcuni abitanti: i quartieri non sono omogenei, se escludiamo il Centro Storico, Brera i Navigli di Milano o alcune zone molto fortunate e caratteristiche, come la Maggiolina o il Villaggio dei Giornalisti. Le case in vendita a Milano non mancano, ma rappresentano un discorso a parte, che va affrontato quando si è finalmente deciso che la metropoli meneghina può diventare lo scenario delle nostre avventure di vita e di lavoro anche per un lungo periodo.
Chiaramente, oltre alla casa serve un lavoro. Milano, lo abbiamo detto, è un motore economico eccezionale. Certamente, la crisi si è sentita anche qui, ma meno che altrove. Moda, Design, Comunicazione, Finanza, Tecnologia: sono solo alcuni dei settori che ogni anno richiamano decine di migliaia di studenti e lavoratori da tutta Italia e da altri paesi europei. Con le carte in regola, come si suol dire, ossia con il giusto background culturale e professionale, e la giusta buona volontà, Milano può diventare davvero il trampolino di una vita nuova. Perché non provare?